lunedì 13 marzo 2017

CERCARE NON È UN GINOCCHIO: LA CURIOSITA'

"Tutto il mondo aspira alla libertà, 
e tuttavia ciascuna creatura è innamorata delle proprie catene. 
Tale è il primo paradosso e il velo inestricabile della nostra natura". 
Sri Aurobindo

La curiosità è quella potenzialità che spinge la persona alla ricerca continua, per la scoperta  di mete che permettano nuove opportunità e conoscenze (Stanchieri 2008)
Anch'essa, come la creatività, rientra nelle potenzialità che vengono indicate appartenenti alla virtù della Saggezza perché, se consideriamo quest'ultima come una forma di intelligenza che tende allo sviluppo del sapere, di nuove connessioni, esplorazioni e lungimiranza, è possibile intendere la curiosità come una  sua parte essenziale essendo quella nota capace di portare ad aprirsi al nuovo, all'altro da sé per scoprirlo.
Il suo contrario? La chiusura, il pregiudizio, il dare per scontato, la fossilizzazione in comportamenti stereotipati. Purtroppo, molti di questi stati li si ritrova spesso in chi cerca lavoro da tempo dove, dopo tentativi andati a vuoto, la persona procede con il pilota automatico senza più essere curiosa di aprirsi a nuove strade. Mettersi ancora e ancora in gioco diventa una fatica, simile a quella di Sisifo, dove ogni volta che si cerca di spingere la propria ricerca un po' più in alto, questa ricade da dove è partita, apparendo sempre più un'attività inutile e dispendiosa, al punto di pensare e poi agire su partendo da questo tipo di premesse: "se hanno bisogno mi chiameranno loro" o peggio: "non c'è niente, tanto vale non cercare più". Naturalmente ciò è comprensibile, perché se si crede di averle provate tutte e ce lo dice la tv, internet, gli amici, la scuola, i famigliari, non è difficile cadere in tentazione che quel messaggio sia vero; ma è davvero così?  Non credo, perché spesso si ragiona su i dati (i soliti dati), quelli comodi, quelli che dicono solo una porzione di come funziona il mercato della ricerca. La verità è che per diventare bravi sviluppatori di opportunità, dovremo scoprire nuove strade, non le solite, non quelle che vedono tutti. Non perché saremo più furbi o illuminati, ma curiosi , pronti a non fermarci alle prime difficoltà. Più saremo curiosi nello scoprirle, più diventeremo efficaci (ah! non ti ho detto ancora cosa c'entra il ginocchio nella ricerca di lavoro...più avanti!).
Allora, dovremo esercitarla questa potenzialità, sopratutto se siamo dei curiosi per natura: dovremo quindi canalizzarla, metterla in rete con altri (specie se saranno curiosi come noi!), i frutti saranno molto interessanti.
Se sei alla ricerca non dovrai fermarti pensando di aver già fatto tutto, non farai una ricerca solitaria (tu-computer-smartphone-tu), non dovrai credere di sapere già tutto.
Allenare la propria curiosità vorrà dire fare tentativi di nuove scoperte guardando le stesse cose, ma con occhi diversi.

Esempi?
- Individua un'azienda e, per un giorno intero, cerca di scoprire tutto di lei (usa il web -Fb, Twitter, Linkedin, sito aziendale-, telefona, leggi cosa dice la carta stampata, chiedi a chi conosci e che abita vicino se conosce qualcuno che ci lavora, e così via. Segna tutto! Se lo farai per 10 giorni, con 10 aziende diverse, sai che scoperte? (Sulle cose da chiedere, le modalità di approccio, guarda i post precedenti se possono tornarti utili).


Ancora.
Se vedi un'inserzione e pensi che:
  • non hai esperienza, domandati se qualcuno che conosci ce l'ha;
  • hai troppa esperienza, domandati se qualcuno che conosci ne ha meno di te e potrebbe essere interessato;
  • abiti troppo lontano ricordi qualcuno in quella zona che ci andrebbe?;
Ancora.
Sempre riguardo la tua ricerca di opportunità:
  • Fai una lista di cose che non conosci (a seconda delle finalità e obiettivi che hai): nel tipo di lavoro che ti interessa; nel settore di lavoro che vorresti lavorare; nel percorso che porta alla tua professione di interesse. Prova poi trovare risposte. 

Queste  domande sono da esempio, per dire: andiamo oltre, cerchiamo soluzioni e, sopratutto, impariamo ad essere curiosi per gli altri. Essere curiosi sarà una spinta che dovrà portarci alla relazione con gli altri, non alla chiusura, non al chiedere solo per se stessi ma per creare spazi, opportunità anche per chi ci sta attorno.  
Ah, se vuoi sapere cosa c'entra il ginocchio con la ricerca di lavoro...scrivimi che te lo dico ;-)

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