Dichiaro subito e apertamente che quanto scrivo, qui, è l'elogio del libro "Trovare lavoro da timidi" di Nicola Giaconi, psicologo che da quasi circa 30 anni si occupa di ricollocamento.
Eh si! Per capire quali siano le dinamiche su come si deve cercare, bisogna chiedere a chi, da decenni, incontra persone che cercano lavoro, studia i fenomeni del mercato, crea soluzioni.
Il risultato è un manuale che affronta la complessità della timidezza, vissuta a volte come ostacolo per la ricerca di lavoro. Un manuale che allena la persona, la esorta a scoprire prima se stessa e i propri talenti, per conoscersi, così da diventare poi efficace. Il libro è una miniera di strumenti conoscitivi e dritte comportamentali, per agire attivamente: facendo leva su aspetti che sono punti di forza ma che, a volte, il timido li affronta e vive in se stesso solo come vincoli.
Detto questo.
In un momento del mercato dove tutti sanno come cercare lavoro, perché cercano essi stessi o cerca il proprio cugino, credo sia davvero giunta l'ora di uscire dalle impressioni soggetive, dove spesso poi si finisce col dare ascolto a qualche "esperto" urlatore del web o della tv, che attinge a frasi trite, senza sapere bene se quanto va dicendo è ancora attuale. È ora di studiare, comprendere come funziona realmente la ricerca di lavoro, allenarsi: per diventare efficaci e, perché no, felici (felicità e autodeterminazione non sono così slegate, ne ho già parlato e ne parlerò in altri post).
Infine, riconoscendo finalmente -e magari- che cercare lavoro è un lavoro...e che qualcuno questo lavoro lo può insegnare! Grazie Nicola.
Eh si! Per capire quali siano le dinamiche su come si deve cercare, bisogna chiedere a chi, da decenni, incontra persone che cercano lavoro, studia i fenomeni del mercato, crea soluzioni.
Il risultato è un manuale che affronta la complessità della timidezza, vissuta a volte come ostacolo per la ricerca di lavoro. Un manuale che allena la persona, la esorta a scoprire prima se stessa e i propri talenti, per conoscersi, così da diventare poi efficace. Il libro è una miniera di strumenti conoscitivi e dritte comportamentali, per agire attivamente: facendo leva su aspetti che sono punti di forza ma che, a volte, il timido li affronta e vive in se stesso solo come vincoli.
Detto questo.
In un momento del mercato dove tutti sanno come cercare lavoro, perché cercano essi stessi o cerca il proprio cugino, credo sia davvero giunta l'ora di uscire dalle impressioni soggetive, dove spesso poi si finisce col dare ascolto a qualche "esperto" urlatore del web o della tv, che attinge a frasi trite, senza sapere bene se quanto va dicendo è ancora attuale. È ora di studiare, comprendere come funziona realmente la ricerca di lavoro, allenarsi: per diventare efficaci e, perché no, felici (felicità e autodeterminazione non sono così slegate, ne ho già parlato e ne parlerò in altri post).
Infine, riconoscendo finalmente -e magari- che cercare lavoro è un lavoro...e che qualcuno questo lavoro lo può insegnare! Grazie Nicola.
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